Smart working e cambio di domicilio
Il D.P.C.M. 26 aprile e l’Ordinanza Puglia 28 aprile prevedono che i soggetti provenienti dalle altre Regioni possano fare ingresso in altra Regione (nel mio caso Puglia) per rientrare nel proprio domicilio, abitazione o residenza, al fine di soggiornarvi continuativamente.
Attualmente risiedo a Milano, ed è mia intenzione rientrare nell’abitazione familiare sita in Puglia, di proprietà di mio fratello, per soggiornarvi in via continuativa, ed eleggendola dalla data di arrivo come domicilio, per lo svolgimento in modalità smart working dell’attività lavorativa, che, come da accordi col datore di lavoro, durerà fino alla fine di agosto.
La stessa scelta anche per rispettare gli obblighi di isolamento fiduciario di 14 gg previsti dall'ordinanza e che verrà preventivamente comunicata alla Asl di competenza per gli adempimenti del caso.
Aggiungo che il trasferimento si rende anche necessario al fine del ricongiungimento familiare e con la mia compagna, nello spirito della norma, e alla totale assenza di legami familari e affettivi presso il mio attuale domicilio, il luogo di residenza (Milano).
Chiedo se il caso rientra in quelli previsti, per mettermi in viaggio in serenità ed evitare sanzioni, tenendo conto che il viaggio sarà effettuato con autovettura personale.
In particolare, se lo svolgimento del lavoro in smart working possa essere inteso tra gli interessi per giustificare il nuovo domicilio.
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