Recesso da contratto preliminare di acquisto
Buongiorno, nel novembre 2019 abbiamo sottoscritto un contratto preliminare per l'acquisto di un immobile, versando una consistente caparra. Il rogito era previsto per il 15 marzo 2020. In prossimità di quella data è sopraggiunta una difficoltà nel reperimento della documentazione urbanistica/catastale necessaria per la relazione tecnica, e quindi non abbiamo proceduto al rogito. Come è noto, nel frattempo, è sopraggiunta l'emergenza determinata dal coronavirus.
Il progetto di acquisto era supportato dalla concomitanza della vendita di un nostro immobile nell'arco di un anno dal rogito, in modo da usufruire delle agevolazioni 'prima casa' e richiedeva, comunque, l'accensione di un piccolo mutuo per integrare il capitale per l'acquisto e le necessarie opere di ristrutturazione.
La prospettiva economica che l'emergenza sanitaria sta determinando è tale per cui stiamo seriamente considerando di rinunciare all'acquisto.
Che possibilità avremmo di recedere dalla nostra proposta di acquisto immobiliare?
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