All'avvocato che intenda trovare nuovi clienti attraverso internet, o comunque misurarsi con il mercato dei servizi legali online, si pongono delle questioni di ordine deontologico che abbiamo tenuto ben presente dando vita ad Avvocloud. In primis, il divieto di accaparramento della clientela.
Il divieto di accaparramento della clientela
Alll'avvocato che miri alla acquisizione di nuovi clienti attraverso piattaforme online che consentono l'interazione con potenziali clienti, risulta particolarmente rilevante il "divieto di accaparramento della clientela" previsto dall'articolo 37 del Codice Deontologico Forense, che dispone:
Articolo 37 Codice Deontologico Forense
- L’avvocato non deve acquisire rapporti di clientela a mezzo di agenzie o procacciatori o con modi non conformi a correttezza e decoro".
- "L’avvocato non deve offrire o corrispondere a colleghi o a terzi provvigioni o altri compensi quale corrispettivo per la presentazione di un cliente o per l’ottenimento di incarichi professionali".
Avvocloud e deontologia forense
A tal riguardo, sottolineiamo che Avvocloud connette avvocato e cliente per mezzo di una mera funzione informativa: questa, se ben congegnata, è tale da fornire un servizio utile tanto al cliente quanto all'avvocato, senza quella attiva e invasiva intermediazione che risulta problematica sotto il profilo deontologico.
Più in particolare, Avvocloud si limita all'inserimento dell'avvocato, che autonomamente compila online il proprio profilo, in una struttura di categorie e sottocategorie che riproducono nient'altro che la canonica articolazione in settori del Diritto ed aree di competenza legale, rendendo gli avvocati accessibili ai clienti online in base alle loro competenze professionali.
I criteri di ricerca, che consentono al cliente di trovare su Avvocloud l'avvocato online adatto al proprio caso giuridico, sono adoperati dal cliente in totale autonomia; non vi è alcuna intermediazione da parte di Avvocloud volta ad orientare o filtrare la scelta del cliente verso uno o più avvocati in particolare, se non in base a criteri di ricerca prestabiliti fondati esclusivamente sulle specifiche competenze degli avvocati da questi dichiarate al momento dell'adesione.
Avvocloud non è parte del rapporto eventualmente instaurato online tra cliente ed avvocato: il contributo eventualmente versato dall'avvocato non è in alcun modo commisurato ai clienti guadagnati in ragione della affiliazione.
In conclusione: Avvocloud non interferisce in alcun modo nel rapporto tra cliente ed avvocato, ma si limita a propiziare l'incontro tra questi, fornendo i mezzi a ciò necessari.
Per ulteriori informazioni visita Termini Legali e le Domande Frequenti.