Matomo è un software di analytics open source che registra i dati di navigazione di un sito internet: una alternativa a Google Analytics, rispetta la privacy degli utenti in osservanza del GDPR.
Il primo ostacolo che si pone ad un nuovo utente è la procedura di installazione: per installare Matomo bisogna scaricare l'ultima versione, caricarla sul server del nostro web host, creare un database ed infine avviare la procedura di installazione da un browser. Vediamo come fare.
Indice
Perché Google Analytics non è conforme al GDPR?
Google Analytics è un servizio fornito da Google che consente di raccogliere dati sul traffico di un sito internet e sul suo utilizzo da parte dei visitatori.
Questa attività comporta il tracciamento dei visitatori e la raccolta di informazioni quali data, ora e durata della visita, l'Ip, il sistema operativo e varie impostazioni del dispositivo come il browser utilizzato, la risoluzione dello schermo e la lingua impostata. Il Garante per la protezione dei dati personali ha dichiarato l'incompatibilità tra Google Analytics e il Gdpr
Circa l'Ip in particolare, il Garante conferma la sua natura di dato personale ed osserva che pur anonimizzandolo lìndividuazione dell'utente sarebbe comunque possibile incrociando l'ip, seppur anonimizzato, con gli altri dati sull'utente a disposizione di Google.
L'aspetto problematico evidenziato dal Garante però sta nel fatto che i dati raccolti vengono trasferiti negli Stati Uniti, ove non è garantita la medesima tutela ai dati degli utenti riconosciuta dal GDPR.
Perché Matomo è una valida alternativa a Google Analytics?
Matomo offre molteplici funzionalità volte a tutelare la privacy degli utenti nel rispetto del GDPR; un primo aspetto da considerare, rilevante per la pronuncia del Garante, è che i dati raccolti da Matomo non vengono trasferiti altrove ma rimangono nella disponibilità dell'utilizzatore.
Matomo è un software che va installato su un server, ed è su questo server che i dati di navigazione vengono salvati: è l'utente che decide dove saranno salvati i dati.
Questo aspetto fonda una prima importante differenza tra Google Analytics e Matomo: per il primo è sufficiente un account Google, il secondo richiede un passaggio ulteriore, ossia l'installazione, che andiamo ad illustrare.
Premessa Matomo offre anche una versione cloud, che non richiede dunque l'installazione; qui ci soffermiamo sulla versione on premise, per la quale è necessaria l'installazione.
Come installare Matomo
Per installare Matomo dobbiamo innanzitutto scaricare l'ultima versione di Matomo on premise. In seguito, dovremo fare l'upload dei file sul server fornitoci dal nostro web host, creare un database e avviare la procedura di installazione attraverso il nostro browser, come Firefox o Chrome.
Di seguito illustriamo nel dettaglio i singoli passaggi.
Preparativi all'installazione di Matomo
Requisiti
Prima di iniziare dobbiamo considerare i requisiti tecnici minimi per l'installazione; questi riguardano il web server su cui installare Matomo e andranno valutati con il fornitore di web hosting.
- Php 7.2.5 e le estensioni
- pdo e pdo_mysql, oppure mysqli
- MySql 5.5 oppure MariaDB
- qualsiasi sistema operativo.
Questo quanto ai requisiti minimi: Matomo comunque raccomanda Php 8 e Mysql o MariaDb 8
Creazione del database
Come prima cosa abbiamo bisogno di un database; con tutta probabilità una versione in produzione di Matomo verrà installata su un web host. Qui facciamo dunque riferimento al caso in cui si proceda a creare un database attraverso la nota interfaccia Cpanel, molto diffusa tra gli hosting come strumento di gestione dei servizi offerti dall'host.
L'accesso a Cpanel avverrà attraverso il browser, digitando nella barra degli indirizzi tuo-dominio.com:2083, ossia l'indirizzo del tuo sito o dominio acquistato presso l'host seguito da :2083; username e password sono associate al proprio account di web hosting e sono fornite dall'host.
Effettuato il login: Database > Database MySql.
Nella pagina che si aprirà è possibile:
1 - Creare il database
2 - Creare un utente per il database e relativa password
3 - Assegnare i permessi sul Database all'utente
Caricare i file necessari all'installazione sul server
Dal sito di Matomo viene scaricata una cartella zippata, da scompattare e caricare sul server: per far questo c'è bisogno di:
- Un client FTP come Filezilla
- Le credenziali FTP della propria cartella sul server: chiedere al fornitore di web hosting.
Una volta aperto Filezilla, inserite le credenziali su Host - Username - Password, si stabilisce la connessione al server:
Local site a sinistra: il percorso alla cartella sul tuo computer dove hai scompattato la cartella.
Remote site a destra: il percorso alla cartella sul tuo server dove caricherai i file. Normalmente, la directory principale "/" sul server è /public_html. Nello screenshot seguente vedi che è stata creata una apposita cartella dove installare Matomo, ossia: /public_html/matomo.
Procedi con l'upload: evidenzia tutti i file e le cartelle elencate nel lato sinistro, tasto destro e Upload. È consigliato selezionare come tipo di trasferimento Binary mode, andando su Transfer > Transfer Type > Binary.
La procedura di installazione di Matomo
Completato l'upload, inizia la procedura di installazione vera e propria: in un browser andrà inserito l'url corrispondente alla cartella del server dove sono stati caricati i file. Come abbiamo appena visto, se i file sono stati caricati su /public_html/matomo, nella barra degli indirizzi del browser andrà digitato: tuo-dominio.com/matomo.
La procedura di installazione si compone di 8 passaggi.
Controllo dei requisiti
Credenziali database dovrai qui inserire le credenziali del database che hai impostato come visto in precedenza e in particolare: username & password dell'utente a cui hai assegnato i privilegi sul database. L'indirizzo del database, come mostrato nello screenshot, è 127.0.0.1
Crea superuser L'utente che avrà accesso totale a Matomo e potrà creare accessi ad altri utenti.
Imposta il sito che vuoi tracciare
Tracking code
Il codice che consente di raccogliere i dati di navigazione sul sito. Dovrai inserirlo appena prima della chiusura della sezione <head>
di ogni pagina del sito, e dunque appena prima del tag di chiusura </head>
. Come fare? Praticamente ogni CMS (Drupal, Joomla, Wordpress etc), ha un'estensione che consente di inserire in automatico il codice in tutte le pagine.Ecco una lista delle estensioni disponibili per ciascun CMS.
La procedura di installazione è completa.
Accedi a Matomo Completata la procedura, è possibile effettuare l'accesso a Matomo con username e password del super user creato in precedenza, e visualizzare dati e statistiche relative al sito internet.
Come detto, l'accesso a Matomo avviene con il percorso alla cartella in cui sono stati salvati i file; secondo quanto abbiamo fin qui mostrato: tuo-dominio.com/matomo.
La dashboard Il pannello di amministrazione: da qui hai accesso a tutti i dati e alle funzionalità di Matomo. Di queste magari parleremo in una prossima guida.
Conclusioni
Google Analytics non richiede nessuna installazione e risulta quindi molto accessibile, cosa che ne ha comportato la rapida diffusione; tale vantaggio però non è gratuito come sembra e la recente pronuncia del Garante dovrebbe averlo chiarito.
Matomo d'altra parte, richiede una procedura di installazione e qualche competenza in più: in compenso, non si perde il controllo sui dati raccolti, il software è opensource e dunque "trasparente", e sono possibili una serie di impostazioni che consentono di tutelare la privacy degli utenti ed osservare i termini del GDPR.
Con il nostro articolo abbiamo inteso rendere più agevole il primo approccio a Matomo e speriamo di aver motivato qualche nuovo utente a provare. Per ogni domanda o suggerimento, inviateci un messaggio.
Vincenzo Lalli
Di formazione legale, appassionato da sempre di tecnologia ed informatica; esperienza professionale acquisita a cavallo tra i due mondi, finora piuttosto lontani tra loro. Mi dedico ad esplorare le crescenti interazioni tra il Diritto e la tecnologia, e a dare il mio contributo alla causa dell'innovazione nel settore legale; a tal fine, ho dato vita ad Avvocloud.net.