Chiusura Sede Di Lavoro E Trasferimento: se rifiuto sarebbe legittimo il mio licenziamento?
Gent. mi sigg. Avvocati, sono assunta dall'08/06/2012 in un'azienda come commessa con contratto del commercio 4 livello.
In data 05/06/2020, a causa della chiusura della sede di lavoro in cui ho finora lavorato, fissata per il 10/06/2020, ho ricevuto dall'azienda una comunicazione via mail che anticipa il contenuto di una raccomandata che mi verrà inviata a breve, con oggetto: Trasferimento sede di lavoro.
In tale mail vengo informata della chiusura della sede di lavoro mi si propone il trasferimento presso altra sede di lavoro in una città distante circa 350 km, alle medesime condizioni contrattuali ed economiche in essere. Dovrei trasferirmi e prendere servizio già il giorno 19/06/2020, dunque con un preavviso brevissimo.
Chiedo dunque:
- In primo luogo, essendo io una dipendente con il 4° livello, mansione di commessa, è legittimo che mi chiedano un trasferimento per una sede di lavoro così lontana?
- Nel caso in cui non accettassi il trasferimento, sarebbe legittimo il mio licenziamento?
- Qualora fossi io a non accettare il trasferimento e a licenziarmi, avrei diritto a percepire la Naspi?
- Le eventuali spese di trasferimento, alloggio e quant'altro, sarebbero tutte a mio carico?
- Infine: il trasferimento della sede di lavoro da' diritto ad una indennità per ogni giorno di lavoro svolto lontano dalla mia residenza?
Ringraziando anticipatamente, auguro buona giornata.
Risposte (3)