Gentile Signora Donatella,la normativa attualmente prevede che il datore di lavoro possa installare delle telecamere sul luogo di lavoro solo se sussistono esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale. Ovviamente la fondatezza di queste ragioni deve essere provata dal datore di lavoro.
Non solo: occorre un previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali, mentre nel caso di imprese con unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione ovvero in più regioni, tale accordo può essere stipulato dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Se il datore non riesce a raggiungere l'accordo suddetto, occorre l'autorizzazione dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
Dovrebbe quindi accertarsi della presenza delle suddette autorizzazioni e in mancanza avanzare le dovute contestazioni al datore di lavoro, il quale se ha agito senza rispettare la normativa da una parte non potrà utilizzare le informazioni acquisite contro eventuali inadempimenti posti in essere dai dipendenti, dall'altra viola la privacy di questi ultimi (sotto questo profilo, tale comportamento può essere attenzionato al Garante per la Protezione dei Dati Personali).
Spero di esserLe stata utile e La saluto cordialmente.