Il Codice del Consumo prevede la garanzia legale di conformità per prodotti difettosi, non conformi o privi delle caratteristiche richieste dal contratto di vendita o che il consumatore può ragionevolmente attendersi da prodotti di quel tipo. La durata della garanzia per il consumatore è di due anni che decorrono dalla consegna del bene.
I termini della garanzia legale per il consumatore come prevista dal Codice del Consumo non sono derogabili. Le parti possono però pattuire una garanzia convenzionale, dunque che si aggiunge a quella legale, che il venditore o produttore può offrire al consumatore.
In questo articolo trattiamo la garanzia legale come disciplinata dal Codice del Consumo aggiornato a seguito del Decreto Legislativo 4 Novembre 2021, n. 170. Abbiamo già affrontato la nuova disciplina sulla garanzia per il consumatore, relativamente ai beni con elementi digitali, con l'articolo: E-commerce e Codice del Consumo: nuove garanzie per i consumatori e gli acquisti online pubblicato dall'avvocato Mariangela Balestra.
Indice
- Quando si applica il Codice del Consumo?
- Quali beni sono coperti dalla garanzia secondo il Codice del Consumo?
- Il difetto di conformità secondo il Codice del Consumo
- Quanto dura la garanzia secondo il Codice del Consumo?
- I prodotti con elementi digitali: garanzia ed aggiornamenti
- Il prodotto è difettoso: cosa prevede la garanzia?
- Garanzie convenzionali
Quando si applica il Codice del Consumo?
Le regole del Codice del Consumo si applicano ai contratti aventi ad oggetto la vendita di beni di consumo, conclusi tra un consumatore ed un venditore. Pertanto, la garanzia prevista dal Codice del Consumo non si applica agli acquisti effettuati tra consumatori, professionisti, imprese.
Il Codice del Consumo prevede che la diretta responsabilità del venditore nei confronti del consumatore: anche nel caso in cui il difetto riscontrato nel prodotto sia addebitale al produttore, il responsabile verso il consumatore è sempre il venditore. Questo poi avrà azione di regresso, da esercitare entro un anno, nei confronti di chi sia da ritenersi responsabile per il prodotto viziato venduto al consumatore: il produttore così come chiunque altro nell'ambito dei passaggi precedenti della medesima catena contrattuale distributiva
.
Quali beni sono coperti dalla garanzia secondo il Codice del Consumo?
La garanzia copre i beni destinati al consumo privato, venduti da un venditore ad un consumatore; trattandosi di beni di consumo, ed essendo una disciplina a tutela del consumatore, la garanzia prevista dal Codice del Consumo non si applica agli acquisti non diretti al consumo, ad esempio effettuati a scopi professionali.
La garanzia per il consumatore si applica ai contratti di vendita così come ai
"contratti di permuta e di somministrazione nonche' quelli di appalto, d'opera e tutti gli altri contratti comunque finalizzati alla fornitura di beni da fabbricare o produrre."
Articolo 128 Codice del Consumo
Il difetto di conformità secondo il Codice del Consumo
Ma quando un prodotto può dirsi difettoso? Il Codice del Consumo individua una serie di requisiti da considerare per valutare la conformità del prodotto acquistato dal consumatore.
Conformità al contratto di vendita
Il Codice del Consumo elenca i requisiti che rendono un bene conforme, e dunque privo di difetti di conformità: affinché possa dirsi conforme al contratto di vendita, il bene deve:
- avere quelle caratteristiche, quali quantità, qualita, funzionalità, compatibilità ed interoperabilità indicate nel contratto di vendita;
- essere idoneo agli utilizzi particolari desiderati dal consumatore, purché questi siano stati portati a conoscenza del venditore al momento della vendita e tali usi siano stati confermati dal venditore.
- essere dotato di tutti gli accessori, istruzioni ed aggiornamenti previsti dal contratto di vendita.
Conformità al tipo di prodotto
Oltre alla conformità al contratto di vendita, viene richiesta la conformità al tipo di prodotto acquistato dal consumatore e alle caratteristiche che è lecito attendersi da prodotti di quel tipo; il bene deve dunque:
- essere adatto agli usi ai quali prodotti di quel tipo sono normalmente destinati;
- avere le caratteristiche del modello che il venditore ha eventualmente mostrato al consumatore prima dell'acquisto;
- essere fornito con le istruzioni e gli accessori che il consumatore può aspettarsi da un prodotto di quel tipo;
- avere le qualità e caratteristiche "ordinariamente presenti in un bene del medesimo tipo e che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi", tenendo conto anche delle dichiarazioni rilasciate sul prodotto, ad esempio attraverso la pubblicità o l'etichetta, dal venditore o da chiunque altro appartenga alla catena di transazioni commerciali che hanno preceduto l'acquisto da parte del consumatore (ad esempio, il produttore).
Non sono da intendersi vizi di conformità quelle particolarità del bene che lo distinguono da altri dello stesso tipo e che il consumatore sarebbe portato ad attendersi, se il venditore ha comunicato tali difformità e il consumatore le ha espressamente accettate al momento dell'acquisto.
Quanto dura la garanzia sui beni di consumo?
La garanzia di conformità prevista dal Codice del Consumo dura due anni dalla consegna del bene; per i beni usati la durata può essere minore, ma non inferiore ad un anno.
Il vizio di conformità deve sussistere dal momento della consegna e manifestarsi entro due anni, ma se il difetto si manifesta entro un anno dalla consegna, si presume che tale difetto fosse già presente al momento della consegna.
Il termine per far valere la garanzia è di 26 mesi dalla consegna del bene, a meno che il difetto di conformità non sia dovuto a vizi dolosamente occultati dal venditore.
I prodotti con elementi digitali: garanzia ed aggiornamenti
Per i prodotti con elementi digitali il venditore deve informare e tenere aggiornato il consumatore sugli eventuali aggiornamenti necessari a mantenere nel tempo la conformità del bene; il venditore non sarà responsabile e la garanzia non coprirà quei difetti di conformità attribuibili alla mancata installazione degli aggiornamenti, ove opportunamente segnalati e forniti al consumatore.
Un bene può risultare difettoso anche a seguito di una errata o maldestra installazione, tanto ad opera del venditore quanto del cliente consumatore; in tali casi, la garanzia opera se:
- "l'installazione e' prevista dal contratto di vendita ed e' stata eseguita dal venditore o sotto la sua responsabilita'; oppure
- l'installazione, da eseguirsi a carico del consumatore, e' stata effettuata dal consumatore e l'errata installazione dipende da carenze nelle istruzioni di installazione fornite dal venditore."
Il prodotto è difettoso: cosa prevede la garanzia?
La garanzia prevede che in caso di prodotto difettoso il consumatore può chiedere:
- il ripristino della conformità del bene o in alternativa
- una riduzione del prezzo proporzionale al minor valore del bene o in ultima analisi
- la risoluzione del contratto.
Ripristino
Il rimedio del ripristino della conformità del bene può avvenire attraverso la riparazione o sostituzione; la scelta spetta al consumatore, purché questa non comporti costi sproporzionati per il venditore oppure sia impossibile da realizzare. In tal caso, il venditore può rifiutare il ripristino.
La riparazione o la sostituzione del prodotto difettoso è gratuita e deve essere effettuata "entro un congruo periodo di tempo dal momento in cui il venditore e' stato informato dal consumatore del difetto di conformita e senza notevoli inconvenienti per il consumatore".
Riduzione del prezzo o risoluzione del contratto
Il consumatore può chiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto nel caso in cui
- il ripristino sia eccessivamente oneroso o impossibile per il venditore, o comunque questi non vi abbia provveduto,
- il ripristino della conformità sarebbe possibile ma entro tempistiche o modalità sconvenienti per il consumatore.
- il bene è difettoso al punto da rendere evidente come il ripristino non sia una soluzione praticabile, giustificando direttamente la riduzione del prezzo, o in ultima analisi, la risoluzione del contratto.
Di quanto ridurre il prezzo?
Il prezzo sarà ridotto in misura proporzionale alla diminuzione del valore dovuta al difetto riscontrato nel prodotto o bene acquistato dal consumatore.
Quando è possibile chiedere la risoluzione del contratto?
Il consumatore può chiedere la risoluzione del contratto quando il ripristino della conformità, attraveso riparazione o sostituzione non sia possibile o comunque non sia avvenuta; tuttavia, la risoluzione non è possibile se il "difetto di conformità è solo di lieve entità". Spetta al venditore provare che il difetto sia di lieve entità e contestare il diritto del consumatore alla risoluzione del contratto.
È dovuto il pagamento per un bene difettoso in garanzia?
Fintantoché il venditore non adempie agli obblighi previsti a suo carico dalla garanzia, il consumatore può rifiutarsi di pagare il prodotto viziato.
Garanzie convenzionali
La garanzia legale prevista dal Codice del Consumo non può essere limitata a danno del consumatore da eventuali patti contrari; al venditore è però consentito di offrire condizioni migliori rispetto a quelle previste dalla garanzia legale, ampliandone la tutela. Questo può accadere con la garanzia convenzionale.
Il Codice del Consumo consente al produttore o venditore di offrire al consumatore una garanzia convenzionale, che si aggiunge a quella legale e ne estende la tutela; i termini, le condizioni e le modalità di esercizio della garanzia convenzionale vanno esposti in una dichiarazione da consegnare al consumatore al momento dell'acquisto.
In caso di contraddizione tra i termini della dichiarazione di garanzia convenzionale, e quelli eventualmente comunicati attraverso la pubblicità, troveranno applicazione quelli previsti dalla pubblicità ove prevedano condizioni di maggior favore rispetto a quanto espresso nella dichiarazione. Questo, a meno che la pubblicità non sia stata corretta ed uniformata alla dichiarazione di garanzia prima della vendita secondo le stesse (o simili) modalità di quelle adottate in precedenza.
Se la garanzia convenzionale viene pubblicizzata, vincola comunque il produttore o venditore che la offre anche ove non abbia provveduto a consegnare la dichiarazione di garanzia convenzionale.
Vincenzo Lalli
Di formazione legale, appassionato da sempre di tecnologia ed informatica; esperienza professionale acquisita a cavallo tra i due mondi, finora piuttosto lontani tra loro. Mi dedico ad esplorare le crescenti interazioni tra il Diritto e la tecnologia, e a dare il mio contributo alla causa dell'innovazione nel settore legale; a tal fine, ho dato vita ad Avvocloud.net.