Ho acquistato sostanza che credevo essere stupefacente. Cosa rischio dal punto di vista penale?

Tizio è un consumatore abituale di cocaina, senza precedenti ed esente da segnalazione come consumatore. Caio è già pluripregiudicato per spaccio.

Tizio decide di acquistare cocaina e non trovando il suo abituale pusher si rivolge a Caio, il quale si rende disponibile a fornirgli un grammo di sostanza in cambio di una definita somma di denaro.

La transazione viene osservata e videoripresa da una pattuglia della Guardia di Finanza che, a scambio avvenuto, interviene e pone in stato di fermo i due soggetti.

In seguito al fermo vengono sottoposti a perquisizione personale: a Tizio viene trovata solo la bustina oggetto dello scambio, a Caio vengono requisite 9 bustine di sostanza.

A valle delle analisi effettuate sulle sostanze rinvenute, la bustina di Tizio risulta composta dal 100% di bicarbonato di sodio, al contrario 5 delle 9 bustine di Caio risultano positive alla cocaina mentre le altre 4 contengono bicarbonato.

Cosa rischia Tizio?

Categoria: Diritto Penale

Risposte (1)

Buongiorno,
facendo seguito a quanto da Lei rappresentato ritengo che la posizione di Tizio non sia penalmente rilevante per due motivi:

  1. nel caso in cui avesse acquistato della sostanza stupefacente avrebbe la qualifica di mero consumatore e, al massimo, potrebbe rischiare una sanzione amministrativa ed in particolar modo la sospensione della patente;
  2. nel caso concreto Tizio credeva di acquistare della sostanza stupefacente che però, a seguito delle analisi, non si dimostrava tale.

Pertanto non vi sono neanche i presupposti per l'emissione di una sanzione amministrativa.

Risposta

Avvocato Roberto Tedesco Penalista a Monza

Roberto Tedesco

Avvocato Penalista a Monza

Fornisco attività di assistenza e consulenza legale a privati, aziende, società nell'ambito del Diritto Penale e Diritto Penale Societario.

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