Ho fatto un video di nascosto, diffuso poi senza il mio consenso: posso essere accusato di revenge porn?

Buongiorno,
ho fatto un video di nascosto mentre avevo un rapporto sessuale con una donna. La donna la conosco da diverso tempo ed avevo già avuto rapporti in passato.

Il video è stato scoperto nel mio telefono dalla mia ex che lo ha diffuso contro la mia, nostra volontà. Sono consapevole che questo sia un reato.

Ma la mia posizione? Ho io stesso commesso un reato realizzando il video di nascosto, pur non avendolo diffuso? Posso essere accusato del reato di revenge porn?

La donna, giustamente, (sono pentito) ha esposto denuncia sia verso di me che verso la mia partner.

Grazie

Categoria: Diritto Penale

Risposte (2)

Egregio Signor Matteo,
Le faccio una breve premessa sulla fattispecie di reato del c.d. revenge porn è la fattispecie criminosa che punisce chiunque, dopo aver realizzato o sottratto un video avente contenuto di immagini di carattere sessuale esplicito, destinati a rimanere privati, lo diffonde senza il consenso della persona ritratta. Risponde altresì del medesimo reato la persona che dopo aver acquisito il video avente immagini di carattere sessuale lo diffonde senza il consenso della persona ritratta.

Detto quanto sopra, al fine di poter concretamente rispondere alla Sua richiesta di informazioni è necessario avere ulteriori informazioni inerenti alla modalità della condotta di registrazione nonché alla modalità della condotta con la quale il soggetto terzo (ex fidanzata) abbia acquisito il video e lo abbia diffuso.

Pertanto, ritengo necessario, al fine di dare una risposta specifica, dover analizzare in maniera approfondita la problematica con conseguente richiesta di ulteriori informazioni sul fatto concreto rappresentato.

Cordiali Saluti

Risposta

Avvocato Roberto Tedesco Penalista a Monza

Roberto Tedesco

Avvocato Penalista a Monza

Fornisco attività di assistenza e consulenza legale a privati, aziende, società nell'ambito del Diritto Penale e Diritto Penale Societario.

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Egregio Signore,
per esaminare al meglio la Sua posizione è necessario preliminarmente conoscere il capo di imputazione (o i capi di imputazione) e dunque i reati nello specifico a Lei concretamente contestati dalla Procura, singolarmente o in eventuale concorso con la sua ex fidanzata.

Oltre a ciò è anche importate approfondire diversi aspetti tra cui la dinamica dell'accaduto ed altresì il luogo in cui è avvenuta la registrazione video da Lei descritta, ovvero se quest'ultima è avvenuta nel suo domicilio/abitazione o in quello della persona offesa denunciante o in altro luogo.

Solo alla luce di una attenta analisi di quanto precede è possibile ipotizzare una eventuale linea difensiva a Suo favore e dunque darLe una risposta in merito alla sua posizione processuale.

Cordiali saluti.

Risposta

Antonella Florio

Avvocato Civilista a Milano
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