Autodichiarazione giustificativa per l'ingresso in Italia dall'estero

Buongiorno,
il 28 novembre rientrerò in Italia con la mia ragazza dal Belgio, all'aeroporto di Milano Malpensa.

Residente a Torino, desidero tuttavia recarmi a Verona, residenza della mia ragazza, per un periodo di circa 10 giorni.

I motivi sarebbero :

La possibilità di trascorrere un periodo con lei, per me molto importante; la possibilità di recarmi in auto direttamente a Verona (visto che sua sorella verrebbe in aeroporto a prenderla); la presenza di mia madre in casa a Torino (potrei rischiare di contagiare il coronavirus ad una persona di 60 anni, che di mestiere è libraia ed ha frequenti contatti col pubblico).

Domanda:

  1. Sarebbe possibile indicare come abitazione, nell'autocertificazione giustificativa per l'ingresso in Italia, l'indirizzo della mia ragazza a Verona, dove sarò effettivamente rintracciabile in caso di contagi sul mio volo e dove resterò confinato in attesa dell'esito del tampone?
  2. Sarà possibile per me rientrare a Torino dopo 10 giorni, giustificando lo spostamento come rientro alla residenza, o dovrò aspettare le nuove norme per gli spostamenti nei giorni vicini al Natale ?

Vi ringrazio per l'aiuto


Categoria: Altro

Risposte (1)

Gentile Carlo,
non risultano obblighi, in caso di rientro dall'estero, di recarsi presso la propria residenza.

Al Suo rientro dall'estero dovrà compilare la autodichiarazione giustificativa per l'ingresso in Italia dall'estero; con il modulo Le si chiede di specificare

  • la ASL presso la quale effettuerà il tampone, necessariamente entro 48 ore dall'ingresso in Italia;
  • l'indirizzo del luogo dove passerà il periodo di sorveglianza sanitaria o isolamento fiduciario di 14 giorni, non obbligatorio per chi rientra dal Belgio.
  • recapiti telefonici

Pertanto: può decidere di recarsi presso la residenza della Sua ragazza, ma in questo caso dovrà effettuare lì (ASL a Verona) il tampone entro 48 ore dall'arrivo in Italia. Circa l'indirizzo che indicherà, come detto non risultano limitazioni a recarsi presso un luogo diverso dalla propria residenza, a patto di effettuare presso la ASL competente il tampone entro 48 ore dall'arrivo in Italia.

Circa gli spostamenti successivi, le FAQ ai provvedimenti del Governo prevedono che si può motivare lo spostamento verso residenza, abitazione o domicilio con il rientro dopo l'entrata in vigore del DPCM una sola volta. La ovvia finalità è quella di consentire a coloro che siano stati sorpresi dal DPCM in luoghi diversi dalle proprie abitazioni di farvi rientro, ed limitare gli spostamenti da e verso i luoghi in questione una volta raggiunti.

Nel Suo caso però, Lei in caso di controlli potrà comunque dimostrare la data del Suo ingresso in Italia, così come il successivo tampone effettuato presso la ASL competente appena dopo il Suo arrivo presso la residenza della Sua fidanzata. In sostanza, potrà documentare i Suoi spostamenti e l'osservanza della normativa prevista per chi rientra dall'estero.

In conclusione, rispettando la normativa prevista per il rientro dall'estero nel senso fin qui visto, al momento non ci risultano limiti al che Lei raggiunga in un secondo momento la Sua residenza.

Cordiali saluti

Risposta

Vincenzo Lalli

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