Superbonus: niente proroga per il 2024 ma aliquote più basse per condomini ed unità unifamiliari

L'ultima delle modifiche al superbonus 110 è stata apportata dal decreto asset: se non c'è stata una proroga del superbonus per il 2024, vengono comunque riconosciute per i condomini detrazioni fiscali minori e diverse per le spese sostenute negli anni 2023, 2024 e 2025. Per le unità unifamiliari è prevista la detrazione del 90% per le spese sostenute nel 2023 ma a determinate condizioni. Viene previsto un contributo a fondo perduto per compensare i contribuenti che perderanno la detrazione del 110% in luogo di quella più bassa del 90%; anche la concessione del contributo è soggetta a condizioni.

Condomini: superbonus al 70% per il 2024

Per gli interventi coperti dal superbonus effettuati sui condomini le detrazioni vengono riconosciute per le spese sostenute fino al 2025; la percentuale della detrazione però cambia in base all'anno in cui le spese sono state effettuate:

  • 110% per le spese sostenute entro il 31 Dicembre 2022;
  • 90% per le spese sostenute nel 2023;
  • 70% per le spese sostenute nel 2024;
  • 65% per le spese sostenute nel 2025.

Unità unifamiliari: proroga superbonus al 90% con condizioni

L'articolo 119, comma 8 bis del decreto legge 19 Maggio 2020 n° 34 prevede per le unità unifamiliari la detrazione del 110% per le spese effettuate nel 2023 a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo.

Per gli interventi sulle unità unifamiliari iniziati dal 1 Gennaio 2023 e le relative spese sostenute entro il 31 Dicembre 2023, la detrazione riconosciuta è del 90% a condizione che il contribuente:

  1. sia proprietario o titolare di un diritto reale di godimento sull'immobile;
  2. risieda nell'immobile: abitazione principale;
  3. abbia un reddito non superiore a € 15000.

Contributo a fondo perduto per chi riceve il superbonus al 90%

Il decreto legge n° 176 del 2022, articolo 9 comma 3 (decreto aiuti quater) aveva previsto un contributo a fondo perduto a favore dei contribuenti che si troveranno a beneficiano della detrazione del 90% invece che del 110%. Il decreto ministeriale del Ministero dell'Economia e della Finanze del 31 Luglio 2023 ha precisato termini e modalità per l'erogazione del bonus.

Condizioni per richiedere il contributo

Beneficiari

I beneficiari del contributo sono i contribuenti che hanno sostenuto le spese di ristrutturazione previste per il superbonus, che si tratti di condomini o unità unifamiliari, e che presentino i seguenti requisiti, già visti in precedenza:

  1. proprietà o diritto reale di godimento sull'immobile;
  2. abitazione principale nell'immobile;
  3. reddito non maggiore di € 15000.

Il richiedente può presentare una sola richiesta per il contributo ed esclusivamente per la sua abitazione principale.

Spese coperte dal contributo

Le spese sostenute dal contribuente che sbloccano il contributo sono quelle

  • agevolabili con la detrazione del 90%
  • effettuate tra il 1 Gennaio 2023 e 31 Ottobre 2023
  • sostenute direttamente dal contribuente o a lui imputabili nel caso di interventi condominiali fino ad un massimo di € 96000.

Il contributo e' erogato in relazione alle spese agevolabili [...] per le quali, ai sensi di tali disposizioni, spetta la detrazione limitatamente al 90 per cento del loro ammontare.

Articolo 3 Decreto MEF del 31 Luglio 2023

Come richiedere il contributo

La richiesta del contributo va effettuata in via telematica all'Agenzia delle Entrate, direttamente dal contribuente o attraverso un intermediario abilitato, entro il 31 Ottobre 2023, secondo le modalità specificate dall'Agenzia delle Entrate.

Entità del contributo

Nell'inviare la richiesta il contribuente specifica l'ammontare del contributo che richiede, che non può essere maggiore del 10% delle spese ammesse per la detrazione.

L'entità del contributo viene determinata dall'Agenzia delle Entrate in base al rapporto percentuale tra l'ammontare delle risorse stanziate (20 milioni di euro) e l'ammontare complessivo dei contributi richiesti.

In altre parole, la somma riconosciuta a ciascun richiedente dipende dal rapporto tra fondi stanziati e ammontare complessivo dei contributi richiesti, espresso in percentuale:

  • se il rapporto è maggiore del 100%, viene riconosciuto tutto il contributo richiesto;
  • il rapporto è compreso tra il 10 e il 100%: viene riconosciuta una percentuale del contributo pari alla percentuale del rapporto;
  • il rapporto è inferiore al 10%: viene riconosciuto il 10% del contributo richiesto, fino ad esaurimento delle risorse stanziate, seguendo l'ordine cronologico dei bonifici effettuati dai contribuenti per gli interventi di ristrutturazione effettuati.

Erogazione del contributo

"Il contributo e' corrisposto dall'Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell'istanza di cui all'art. 4, comma 1, e intestato o cointestato al richiedente."

Articolo 6 Decreto MEF del 31 Luglio 2023

Vincenzo Lalli

Vincenzo Lalli

Di formazione legale, appassionato da sempre di tecnologia ed informatica; esperienza professionale acquisita a cavallo tra i due mondi, finora piuttosto lontani tra loro. Mi dedico ad esplorare le crescenti interazioni tra il Diritto e la tecnologia, e a dare il mio contributo alla causa dell'innovazione nel settore legale; a tal fine, ho dato vita ad Avvocloud.net.

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