Se il venditore si ritira dopo aver accettato la proposta di acquisto l'acquirente può inviare una diffida intimando al venditore di presentarsi dal notaio per la stipula del rogito. In altre parole, l'acquirente chiede formalmente al venditore di adempiere ai termini del compromesso. Questo, come prima cosa.
Fatto questo, se il venditore non si presenta dal notaio per il rogito e si ritira dall'affare, il venditore può intraprendere due soluzioni in alternativa.
- Recedere dal preliminare e pretendere il doppio della caparra versata. Questo presuppone la volontà dell'acquirente di rinunciare all'acquisto dell'immobile. In tal caso, considerata l'entità dell'inadempimento del venditore e le particolari condizioni indicate nel preliminare di compravendita o compromesso, l'acquirente può anche contestare l'inadempimento e chiedere il risarcimento del danno.
- Esecuzione in forma specifica: si chiede al giudice il trasferimento coattivo dell'immobile e l'esecuzione del preliminare disatteso dal venditore. In tal caso, bisognerà valutare se la proposta di acquisto presenti i requisiti di sostanza e di forma per essere intesa come un preliminare di compravendita, e come tale vincolante.
Fai attenzione: queste sono indicazioni di carattere generale. Tanti aspetti decisivi dipendono dal contenuto del compromesso e dalla particolare situazione concreta.
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