Gentile Sara,niente vieta di dichiarare di avere il domicilio in un dato luogo, e conservare la residenza altrove, per quanto normalmente al domicilio si ricollegano esigenze afferenti alla sfera lavorativa dell'individuo.
Il punto è poi essere in grado di provare di abitare effettivamente dove si dichiara di avere il domicilio.
Lo stesso per l'abitazione secondo la definizione data dal Governo: data la costante frequentazione, il Suo fidanzato potrebbe dichiarare di avere la propria abitazione in casa Sua.
Il problema è sempre lo stesso però: la legge non dice come provare tanto il domicilio (se non con un'autocertificazione), quanto la abitazione, e il rischio è di dare l'impressione di voler aggirare la normativa che limita gli spostamenti.
Senza dubbio però, tanto in zona rossa quanto arancione non è consentito muoversi liberamente tra domicilio o abitazione e residenza. È consentito rientrare presso l'abitazione, ma per gli spostamenti successivi valgono i noti limiti posti dalle motivazioni di lavoro, salute o situazioni di necessità.
Sull'argomento è consigliata la lettura della domanda su domicilio temporaneo.
Cordiali saluti