ASL nega cambio di domicilio per isolamento fiduciario con tampone negativo. È possibile?
Buongiorno, volevo condividere brevemente la mia esperienza con l' ASL e porre una domanda sull'isolamento fiduciario. Premetto che ho residenza all'estero.
Sono rientrato in Piemonte dall'estero per causa di necessitá il 03 gennaio, al mio arrivo mi e' stato controllato il referto del tampone (negativo). Il giorno dopo il mio rientro effettuo un altro tampone questa volta molecolare e non rapido come il precedente e attendo i risultati in isolamento preventivo, tutto ció per mia scelta di tutelare maggiormente mia madre prima del ricongiungimento. Anche questo tampone risulta negativo.
Dopo 3 giorni dal rientro mi contatta l' ASL richiedendomi copia del referto del primo tampone, nessuno al momento del controllo all'arrivo mi aveva avvisato di conservare tale referto per tempo indefinito. Non avendo piu' copia di tale referto scatta l'isolamento fiduciario da parte dell'ASL. Non mi soffermo sulle modalitá di notifica che sono da commedia fantozziana.
Invece mi indigna alquanto che alla mia richiesta di cambiare domicilio, come previsto dal DPCM art 8 comma 4, mi viene risposto che non se ne parla neanche, letteralmente, senza nessun tipo di riferimento normativo.
Nella jungla di DPCM, decreti legge e quant'altro, mi chiedo se corrisponde al vero che non é possibile cambiare domicilio per continuare l'isolamento fiduciario?
Inoltre, avevo in programma una visita specialistica cardiologica urgente, ho richiesto informazioni all'ASL in merito e ho ricevuto scena muta di risposta; come devo comportarmi ?
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