Il proprietario non ha registrato il subentro nel contratto di affitto: sono vincolato al pagamento del canone?

Buongiorno, 
a marzo 2019 sono subentrata al posto di una ragazza in un appartamento in affitto diviso con altri due coinquilini. 

A fine maggio 2019, dopo mille insistenze sono riuscita ad andare a firmare una carta privata tra la proprietà, la ragazza alla quale sono subentrata nel contratto di affitto e me. 

Nonostante le mie numerose richieste, ad oggi dalla proprietà non ho mai ricevuto alcuna copia del contratto d’affitto in essere o alcuna copia della scrittura privata che attesta il mio subentro nel contratto di affitto

A fine marzo 2020 ho perso il lavoro e ho lasciato la stanza perché impossibilitata a pagare. Ho inviato tramite raccomandata la disdetta del contratto di affitto specificandone la causa. 

La proprietà insiste nel chiedermi i 6 mesi di affitto fino a settembre, anche se ad oggi non ho mai ricevuto alcuna copia della scrittura privata o del contratto di affitto. 

Ho scoperto che la proprietà non ha registrato il mio subentro nel contratto di affitto al posto della vecchia coinquilina. 

Sono obbligata a pagare i sei mesi anche se la proprietà non ha provveduto a comunicare il mio subentro all’Agenzia delle Entrate, senza che mi abbia mai fornito alcuna copia contratto di affitto o della scrittura privata relativa al mio subentro nel contratto? 

Categoria: Diritto Civile

Risposte (1)

Gentile Francesca,
in questi mesi ha avuto delle ricevute per il canone d'affitto pagato? Lei parla di un affitto di una stanza, ma in realtà bisognerebbe sapere se esiste un contratto di locazione per la sola stanza oppure, come spesso accade, un contratto per l'affitto di tutto l'appartamento e poi sono gli inquilini che gestiscono le stanze; in tale ultima ipotesi ci sarebbe una sola ricevuta per l'intestatario.

Questa procedura giustificherebbe anche la mancata registrazione del Suo subentro, però tenga presente che dal periodo di covid-19 le registrazioni sono sospese e ora si mandano le variazioni tramite PEC in attesa dei tempi dell'Agenzia delle Entrate.

La richiesta dei sei mesi di canone è la richiesta ordinaria di recesso dal contratto di affitto, però è "giusta o sbagliata" in relazione al tipo di contratto sottoscritto e non dipende dalla registrazione del subentro o dai suoi, purtroppo, problemi economici.

Le consiglio di parlare e farsi dare i documenti dagli altri inquilini se la proprietà non è accondiscendente, perché sicuramente chi già abitava li aveva e il canone potrebbe gravare in primo luogo su di loro. 

Buona giornata 

Risposta

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avvocato Federica Rosa

Federica Rosa

Avvocato immobiliarista a Modena

Sono avvocato civilista a Modena; presto assistenza legale a privati ed imprese in materia di Diritto Immobiliare e Diritto Successorio.

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