Recesso da contratto agenzia immobiliare e penale ritenuta eccessiva

Buongiorno,
Ho deciso di recedere da un contratto con agenzia immobiliare in esclusiva dopo neanche un mese dalla firma. In questo periodo ho ricevuto una proposta inferiore a quanto richiesto quindi non valida.

Ora l'agenzia immobiliare mi chiede una penale di € 3.000,00, da versare entro 10 giorni altrimenti passerà la pratica ad un avvocato. A me sembra un importo eccessivo per i 3 clienti che ho ricevuto e le spese di pubblicità.

Cosa posso fare?

Risposte (2)

Gent.ma sig.ra Manuela, 
nel contratto di conferimento di incarico in esclusiva deve essere indicata la somma o la percentuale da corrispondere all'agenzia immobiliare in caso di recesso dal contratto e, a volte, anche i casi di esclusione (visto che Lei parla di motivi familiari).

Qualora non vi fosse detta pattuizione allora la somma richiesta dall'agenzia immobiliare dovrà essere giustificata nell'importo in quanto potrà essere valutato il calcolo eseguito e anche opposto.

Le consiglio di leggere attentamente il contratto di conferimento di incarico dal momento che di solito sono previste clausole precise sulle penali da pagare 

Buon pomeriggio

Risposta

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avvocato Federica Rosa

Federica Rosa

Avvocato immobiliarista a Modena

Sono avvocato civilista a Modena; presto assistenza legale a privati ed imprese in materia di Diritto Immobiliare e Diritto Successorio.

federicarosa.it


Gentile Signora Manuela,
in base ai pochi dati da Lei indicati Le consiglio di dare incarico ad un Legale per eventualmente contestare la richiesta dell'agenzia immobiliare oppure in alternativa intavolare una trattativa, previo attento studio del contratto e della richiesta dell'agenzia immobiliare.

Con riferimento a quest'ultimo profilo, infatti, occorre capire a che titolo l'agenzia immobiliare ha chiesto questa somma, visto che nell'introduzione della domanda si parla di penale e nel testo di rimborso spese: due istituti disciplinati in modo molto diverso.

Consideri infine che se Lei ha stipulato il contratto, come credo, come privato, cioè al di fuori dell'esercizio della Sua attività professionale, si applica la maggior tutela del Codice del Consumo che potrebbe portare a qualificare come vessatorie e dunque nulle alcune delle clausole per Lei particolarmente svantaggiose.

Sperando di esserLe stata utile, porgo Cordiali Saluti.

Risposta

avvocato Caterina Martino

Caterina Martino

Avvocato Civilista a Firenze
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