Ritardo consegna chiavi e penale

Gentile Signora Francesca,
anticipo che per rispondere correttamente alla Sua domanda occorrerebbe procedere all'esame della documentazione al fine di escludere totalmente che le due operazioni di compravendita non siano da intendersi tra loro collegate. Ad esempio potrebbe essere utile sapere quando controparte ha avviato le trattative per comprare la nuova casa.

Se fosse possibile escludere del tutto ogni collegamento, oltre a questa circostanza a Lei favorevole potrebbe esserci quella per cui il rogito (se non ho capito male, del contratto definitivo) è stato fatto il 18 ottobre, quindi diversi mesi prima delle restrizioni (entrate in vigore il 23 febbraio solo nelle originarie "Zone Rosse" mentre in tutta Italia solo il 10 marzo). Infatti, queste di per sé non determinano l'impossibilità della prestazione ma devono avere un ruolo causale.

Mi preme però sottolineare come una situazione inedita ed in continua evoluzione come quella attuale richiedono molta cautela nella valutazione del torto o della ragione. Per cui, la soluzione migliore potrebbe essere quella di raggiungere un accordo con la controparte, ad esempio definendo i tempi di consegna delle chiavi.

Vista la delicatezza della questione Le suggerisco di rivolgersi ad un Legale già nella eventuale fase di trattative, al fine di tutelare al meglio i Suoi interessi (che potrebbe anche voler dire dissuaderLa da un'eventuale contenzioso).

Spero di esserLe stata utile.

Cordiali Saluti.

Gent. Ma Sig. ra Francesca, 
parte sicuramente avvantaggiata stante che ha una penale indicata in contratto, ma allo stesso tempo il Covid-19 ha sospeso qualsivoglia possibilità di vantare crediti, almeno per ora.

Le consiglio pertanto o di trovare una soluzione bonaria andandovi reciprocamente incontro, oppure di attendere gli orientamenti dei Tribunali: non verrebbe esaminata solo la penale ma anche la situazione economica delle parti, poiché il debito è una causa sopravvenuta indipendente dalle persone coninvolte.