È possibile chiedere il rinvio del rogito per causa di forza maggiore?

Buonasera,
in data 18/12/2019 ho sottoscritto un preliminare di compravendita per la vendita della mia abitazione concordando il rogito per il 30/06/2020. L'acquirente era a conoscenza del fatto che gia' da qualche mese ero alla ricerca di un altro immobile in cui potermi trasferire una volta venduto il mio. La ricerca e' continuata senza successo fino a poco prima del lockdown.

Dall'inizio del lockdown fino all'8 maggio data in cui le agenzie immobiliari hanno potuto riprendere a esercitare, non ho potuto cercare né vedere nulla.

In data 15 aprile ho chiamato il mio acquirente spiegandogli la situazione e chiedendogli lo spostamento del rogito di qualche mese ma di tutta risposta lui mi ha detto che ci saremmo aggiornati a inizio maggio.

Dopo la fine del lockdown ho ripreso la ricerca e ho individuato in un appartamento la soluzione ma purtroppo i proprietari non libereranno la casa prima della fine dell'anno; nei prossimi giorni faro' una proposta d'acquisto.

Ho chiesto all'acquirente' di rimanere nella casa fino a fine anno, ma non ha voluto sapere ragioni a riguardo, ma nulla di fatto: mi ha concesso di spostare al massimo il rogito al 20 luglio.

Ora vorrei chiedere gentilmente se potesse essere nelle mie facolta' di chiedere in qualche modo il rinvio del rogito di 2 mesi (tempo di lockdown) o in alternativa lo spostamento della consegna delle chiavi di due mesi appellandomi alla causa di forza maggiore. Se alla stipula del preliminare avesssi previsto il lockdown di certo avrei posticipato la data del rogito.

Grazie mille anticipatamente per la risposta.

Risposte (1)

Gent.mo Sig. Marco,
attualmente non sono previsti "spostamenti di rogiti" per causa di forza maggiore, però leggo che Lei ha dato disponibilità di pagare un canone per risiedere nell'abitazione, pertanto il suo spostamento di data comporterebbe una partita economica per il futuro acquirente.

Il futuro acquirente Le ha dato una data precisa entro cui rogitare, pertanto ci sarebbe da capire se lo stesso deve liberare un immobile, a sua volta, oppure se ha dei costi aggiuntivi dopo tale data. Alla luce di questo, sebbene i tribunali non si siano ancora pronunciati, in caso in cui il futuro acquirente le facesse un'azione, il giudice dovrebbe tenere conto del fatto che Lei avrebbe pagato un'indennità di occupazione, pertanto il danno del futuro acquirente sarebbe sicuramente ridotto.

Ci sono inoltre da considerare i tempi giudiziari, nel senso che se il futuro acquirente si rivolge ad un legale gli darà conto del fatto che un'azione giudiziale comporterebbe tempi ed alcuni mesi, anche qualora invocata d'urgenza, e oltre ad ottenere, comunque dopo oneri e mesi la vendita forzata ex art. 2932 c.c. ci sarebbero da compensare i denari da Lei corrisposti.

Le consiglierei di mettere la trattativa per iscritto, in quanto dice che non c'è un'agenzia che La segue, e il futuro acquirente ha già rifiutato un rogito con consegna dell'immobile successiva alla data della stipula, così in caso Lei non riuscisse a spostarsi e dovesse subire un'azione avrà comunque come contestarla.

Spero di averLe dato qualche spunto su come agire, in quanto di diritto può agire solo il futuro acquirente, ma di fatto Lei ha diverse soluzioni oltre alla chiara buona fede per tutelarsi anticipatamente.

Cordiali Saluti

Risposta

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avvocato Federica Rosa

Federica Rosa

Avvocato immobiliarista a Modena

Sono avvocato civilista a Modena; presto assistenza legale a privati ed imprese in materia di Diritto Immobiliare e Diritto Successorio.

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