L’amministratore di sostegno viene nominato dal Giudice Tutelare affinché amministri i beni di una persona, il beneficiario, che, ad esempio a causa di un handicap o stato di salute, si trovi in uno stato di incapacità che gli impedisce di badare autonomamente ai propri interessi.
Per quanto non richiesta espressamente dalla legge, l'assistenza di un avvocato competente in materia di amministrazione di sostegno è utile per presentare la domanda al Giudice Tutelare e prestare supporto per tutte le questioni relative ai compiti e responsabilità legali dell'amministratore di sostegno.
La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio.
Articolo 404 del Codice Civile
I poteri dell'amministratore di sostegno
L’amministratore di sostegno non si sostituisce totalmente al beneficiario (la persona che ha bisogno di assistenza), ma gestisce gli affari di ordinaria amministrazione del beneficiario ed è tenuto a presentare a scadenze regolari un rendiconto sul suo operato al Giudice tutelare. Ogni atto di straordinaria amministrazione deve essere preventivamente approvato dal Giudice tutelare.
Tra gli atti di gestione ordinaria rientrano i prelievi dal conto corrente che devono però essere effettuati in linea con quanto disposto dal giudice tutelare con il decreto di nomina. A tal proposito leggi: L'amministratore di sostegno può prelevare dal conto corrente
del beneficiario?
In caso di morte del beneficiario, l'amministratore di sostegno non è tenuto a presentare la dichiarazione di successione.
Cosa non può fare l'amministratore di sostegno?
Tra gli atti che l'amministratore di sostegno non può compiere senza la approvazione del Giudice tutelare possiamo citare ad esempio:
- investimenti in fondi o titoli azionari o che comunque mantengano il denaro vincolato per un periodo di tempo;
- se il beneficiario è titolare di quote societarie, anche la firma di verbali di assemblea straordinaria è soggetta all'approvazione del giudice;
- ancora: la vendita di beni mobili registrati del beneficiario, come ad esempio automobili; l'accettazione di eredità, la stipula di contratti di locazione.
- la vendita di immobili: abbiamo affrontato l'argomento con la risposta alla domanda: L'amministratore di sostegno può vendere un immobile?