Proposta di acquisto di un terreno vincolata a scavi che accertino la possibilità di costruire
Buonasera, in data 14 luglio 2020 tramite agenzia immobiliare, ho firmato una proposta d'acquisto di un terreno, proposta accettata dal venditore. In questa proposta il temine per la stipula del rogito è stato fissato entro il 28 novembre 2020.
Essendo un terreno vincolato a scavi archeologici per poter costruire, ho scritto nella proposta che "la proposta è vincolata al buon esito degli scavi sul suddetto terreno" di cui mi sarei fatta io carico fisicamente ed economicamente; causa COVID la Soprintendenza dei beni culturali di Roma, nonostante numerosi scambi di mail, non è riuscita a fissarci un appuntamento per supervisionare e autorizzare gli scavi per controllare che non ci siano impedimenti a costruire.
In questa proposta ho versato €1.900 in contanti come acconto.
E' possibile recedere dalla proposta di acquisto e non procedere al rogito dato che non è stato possibile iniziare a scavare a causa del rallentamento della pratica causa covid, senza perdere la caparra confirmatoria?
Non ho intenzione di acquistare il terreno dato che non si sa se e quando si potranno fare gli scavi e nè se a seguito degli scavi ci saranno impedimenti archeologici che impediranno di costruire.
il vincolo scritto come "buon esito degli scavi" può essere inteso non solo come ritrovamento di reperti archeologici ma anche come impossibilità a procedere con gli scavi prima della data ultima per il rogito?
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