Recesso da proposta di acquisto immobiliare

Buon pomeriggio,
purtroppo la situazione da Lei descritta non trova, oggi, una specifica soluzione nei decreti che si sono succeduti nelle ultime settimane.

Sono prospettabili i seguenti scenari:

1. In linea generale, sarebbe opportuno verificare se la stipula del contratto definitivo era o meno condizionata all'ottenimento di un mutuo: in tal caso ricevendo un diniego scritto da parte della banca si potrebbe considerare verificata la condizione sospensiva (con ciò ponendo nel nulla, senza grosse conseguenze, l'operazione immobiliare)
2. In alternativa si potrebbe considerare di rinunciare alla stipula, "sacrificando" la caparra confirmatoria e ponendo a carico del venditore l'onere di dimostrare che la mancata conclusione del contratto definitivo non dipende da causa di forza maggiore.
3. L'istituto della eccessiva onerosità sopravvenuta potenzialmente applicabile al suo caso, consentirebbe di rinegoziare il prezzo (all'esito di una trattativa), ma non di rinunciare all'acquisto.

Cordiali saluti

Gent.ma Sig.ra Paola,
come illustrato nel nostro articolo su compravendita immobiliare e forza maggiore, sarebbe astrattamente possibile la risoluzione per eccessiva onerosità, che mi pare sia quella che richiede; occorrono però dei presupposti quali, oltre alla causa di forza maggiore rappresentata dall'emergenza Covid, il conseguente mutamento reale delle Sue oggettive condizioni economiche.

Sarebbe dunque necessario esaminare la Sua situazione individuale al fine di darLe una risposta certa.

Cordiali saluti

Gentile Signora Paola,
mi dispiace per il problema in cui si è imbattuta.

Mi associo alle risposte fornite dai Colleghi, specificando però che al fine di poter fornire risposte più precise sarebbe opportuno SAPERE SE:

• con la controparte Vi siete accordati per stipulare un contratto preliminare (anche detto "compromesso") o direttamente il contratto definitivo di compravendita;
• la Sua situazione economica è cambiata solo successivamente al momento in cui ha avuto conoscenza dell'accettazione della proposta;
• l'ottenimento del mutuo da parte della Banca era condizione per l'efficacia del contratto
• la Sua residenza si trova in una delle originarie "Zone Rosse" istituite il 23 Febbraio u.s.

Tali informazioni sono necessarie per valutare se sussistono i presupposti per applicare gli istituti richiamati nelle risposte precedenti.

Ad ogni modo, qualora la situazione economica e lavorativa fosse variata solo dopo il perfezionamento del contratto (quindi dopo che è pervenuta l'accettazione della Sua proposta di acquisto) e se tale variazione sia dipesa dall'emergenza sanitaria, vi sarebbe spazio per risolvere il contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta.

Consideri però in questo caso se sarebbe interessata ad acquistare comunque l'immobile ad un prezzo inferiore, proposta questa che controparte potrebbe avanzare per "contrastare" la Sua richiesta.

Le consiglio nell'immediato di contattare controparte - per iscritto e meglio ancora con l'assistenza di un Legale - per rappresentare le perplessità che ci ha riferito e vagliare le Sue intenzioni in merito.

La saluto cordialmente.