Criptovalute: È reato Proporle Come Investimento Senza Essere Abilitati All’Attività Finanziaria
Con la sentenza n. 44378 del 22 novembre 2022, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione, riconferma (come già fatto nel 2020, cfr. sentenza Cassazione n° 26807/2020) che la vendita di criptovalute, pubblicizzata in Italia come proposta di investimento, configura attività di offerta al pubblico ed è sottoposta al controllo della Consob a tutela degli investitori e soggetta alle relative norme del TUF.