La normativa italiana sul whistleblowing prevede l'obbligo di istituire, nel settore pubblico e privato, appositi canali per segnalare violazioni a normative europee o nazionali di cui il whistleblower sia venuto conoscenza per ragioni lavorative.
L'istituzione del canale di segnalazione è obbligatoria nel settore pubblico, e nel settore privato per le imprese con più di 50 dipendenti.
La normativa sul whistleblowing intende tutelare chi segnala illeciti da possibili ritorsioni; a tal fine, sono previste misure per tutelare la riservatezza tanto del segnalante quanto delle altre persone coinvolte. La tutela da ritorsioni è estesa anche al facilitatore, ossia la persona che ha aiutato il whistleblower ad effettuare la segnalazione.