Diritto & Tecnologia

Sul blog di Avvocloud pubblichiamo aggiornamenti ed approfondimenti su Diritto, tecnologia e legal tech.
la bandiera dell'Unione Europea

Il Digital Services Act è la normativa europea che disciplina le piattaforme online che forniscono contenuti, servizi, merci. Il testo del DSA, in Italiano Regolamento Europeo sui servizi digitali, è stato redatto con l'obiettivo di tutelare gli utenti e contrastare la diffusione di contenuti e merci illegali online. A tal fine il Digital Services Act prevede obblighi per le piattaforme, in particolare quelle di dimensioni molto grandi, ad esempio con riguardo alla moderazione dei contenuti pubblicati online.

Il testo definitivo dell'AI Act è stato approvato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. In questo articolo vediamo chi sono i soggetti tenuti al rispetto del Regolamento e gli obblighi che la normativa pone a loro carico. Quali sono le applicazioni dell'intelligenza artificiale soggette all'AI Act, come vengono classificate e disciplinate. Vedremo quali usi dell'intelligenza artificiale sono considerati ad alto rischio, e quali sono invece vietati del tutto perché ritenuti eccessivamente rischiosi.

un modulo di un contratto compilato da più mani

Le imprese italiane, anche di medie dimensioni, lavorano spesso con l’estero senza stipulare adeguati contratti internazionali, correndo il rischio di trovarsi in balia degli eventi ove sorgano controversie commerciali con l'estero, oppure nel caso in cui ci si trovi a dover recuperare un credito; in tali casi, si finisce per dipendere dalle condizioni scritte imposte dal cliente o dal fornitore estero.

un megafono

La normativa italiana sul whistleblowing prevede per i datori di lavoro nel settore privato e pubblico l'obbligo di istituire appositi canali per segnalare violazioni a normative europee o nazionali di cui il whistleblower sia venuto conoscenza per ragioni lavorative. L'obiettivo della normativa sul whistleblowing è quello di tutelare chi segnala illeciti da possibili ritorsioni. A tal fine sono previste misure a tutela della riservatezza tanto del segnalante quanto delle altre persone coinvolte. La tutela da ritorsioni è estesa anche al facilitatore, ossia la persona che ha aiutato il whistleblower ad effettuare la segnalazione.

L’equity crowdfunding è una modalità di investimento che permette alla “folla” (crowd) di finanziare startup innovative, o piccole e medie imprese, ottenendo in cambio quote societarie. In precedenza l'equity crowdfunding era accessibile a pmi e startup innovative ma non alle srl; tale limite è stato di recente superato e il ricorso all'equity crowdfunding è ora possibile anche per le srl. Con questo articolo vediamo come funziona e quali vantaggi comporta per startup innovative, pmi ed investitori tale forma di investimento.

la bandiera dell'Unione Europea

The proposal for a European Regulation on cybersecurity requirements for products with digital elements, known as Cyber Resilience Act, introduces new requirements, obligations and penalties for software manufacturers, including open source developers: the goal is to improve cybersecurity in Europe. In this article, we analyze some aspects of the Cyber Resilience Act which would make it, as pointed out by many open source stakeholders like the Python Software Foundation, both ineffective and a threat for the open source ecosystem in Europe.

Il Cyber Resilience Act è una proposta di regolamento europeo che intende migliorare la cybersecurity dei prodotti con elementi digitali. A tal fine, la proposta di Regolamento prevede nuovi obblighi e responsabilità per chi scrive o distribuisce software. In questo articolo evidenziamo alcuni aspetti critici del Cyber Resilience Act, in particolare il forte disincentivo che introduce per lo sviluppo di software open source in Europa.

illustrazione di una lampadina accessa

Creare una startup innovativa partendo da un’idea è un’attività complessa, che richiede una buona dose di coraggio e un approccio ben strutturato per organizzare le risorse, spesso non abbondanti, disponibili all’inizio. In questo articolo vediamo alcuni aspetti che lo startupper o founder dovrà considerare all'inizio del suo percorso imprenditoriale.

La privativa industriale è un diritto su un bene o prodotto dell'ingegno riconosciuto in esclusiva all'inventore o "creatore" del bene o prodotto in questione. Il titolare della privativa industriale acquisisce il diritto allo sfruttamento economico del bene oggetto del diritto, che può esercitare direttamente o concedere a terzi stipulando un contratto di licenza.

due mani che si stringono in una stretta di mano

Il work for equity è una modalità a disposizione di startup innovative, SRL e SPA, per retribuire prestazioni lavorative attraverso la cessione di azioni o quote della società. Si tratta di uno strumento particolarmente adatto alle startup innovative che consente l'accesso a prestazioni lavorative e professionali qualificate pur non disponendo di molta liquidità. In questo articolo vediamo come funziona il work for equity, la normativa di riferimento e quali possono essere i vantaggi del work for equity per startup, SRL e ora anche PMI innovative.

un cartello con su scritto welcome we are open appeso ad una porta

Il Codice del Consumo aggiornato per il 2023: la riforma prevede nuove norme sugli acquisti online su e-commerce e marketplace; vengono inoltre previste nuove pratiche commerciali ingannevoli e aumentate le sanzioni per le clausole vessatorie. Cambia anche il diritto di recesso e vengono previsti nuovi obblighi informativi per il professionista, in particolare nel caso di sconti e riduzione dei prezzi.

illustrazione di moduli di un contratto

Le clausole vessatorie sono termini di un contratto particolarmente sfavorevoli per il consumatore: creano uno squilibrio significativo tra gli obblighi e diritti derivanti dal contratto a favore del professionista e a danno del consumatore. Un esempio di clausola vessatoria è quella che prevede una penale eccessiva per l'inadempimento del consumatore, o che attribuisce solo al professionista il diritto di recesso dal contratto.

In questo articolo esaminiamo la disciplina delle clausole vessatorie secondo l'articolo 33 e seguenti del Codice del Consumo aggiornato al 2023. Menzioneremo qualche esempio di clausole vessatorie, distinguendo tra quelle della lista grigia, che sono valide a certe condizioni, da quelle della lista nera, ossia sempre vessatorie e nulle anche se sottoscritte dal consumatore.

un campo di grano con il sole che tramonta sullo sfondo

Il diritto di prelazione su terreno agricolo o prelazione agraria è la priorità all'acquisto di un terreno agricolo messo in vendita: tale diritto spetta al proprietario del terreno confinante o all'affittuario del fondo se coltivatore diretto. Se il proprietario decide di vendere il terreno, questi vanno informati ed hanno la precedenza a parità di prezzo sugli altri acquirenti. Il titolare della prelazione agraria può riscattare il terreno da un terzo acquirente ove non sia stato informato della vendita e messo in condizione di acquistare il terreno agricolo.

illustrazione di un foglio con un testo scritto

Il diritto di recesso o di ripensamento è la facoltà che il Codice del Consumo riconosce al consumatore di svincolarsi da un contratto stipulato al di fuori dei locali commerciali, entro il termine di 14 o 30 giorni. L'articolo 52 del Codice del Consumo prevede il diritto del consumatore di recedere senza dover fornire alcuna giustificazione. Il consumatore semplicemente comunica al venditore l'intenzione di recedere, restituisce il bene e ottiene la restituzione del prezzo eventualmente pagato.

mani di più persone che compilano un contratto

Il Codice del Consumo prevede la garanzia legale di conformità per prodotti difettosi, non conformi o privi delle caratteristiche richieste dal contratto di vendita o che il consumatore può ragionevolmente attendersi da prodotti di quel tipo. La durata della garanzia per il consumatore è di due anni che decorrono dalla consegna del bene.

Con la sentenza n. 44378 del 22 novembre 2022, la seconda sezione penale della Corte di Cassazione, riconferma (come già fatto nel 2020, cfr. sentenza Cassazione n° 26807/2020) che la vendita di criptovalute, pubblicizzata in Italia come proposta di investimento, configura attività di offerta al pubblico ed è sottoposta al controllo della Consob a tutela degli investitori e soggetta alle relative norme del TUF.

il martello usato dal giudice

Le misure protettive previste dalla composizione negoziata della crisi sono uno strumento concesso all'impresa in crisi per salvaguardare il patrimonio aziendale e permettere l'attuazione della procedura di composizione negoziata: le misure protettive in argomento bloccano le azioni esecutive dei creditori, prevengono la dichiarazione di fallimento e consentono provvedimenti cautelari volti ad agevolare le trattative.